“Succede sempre qualcosa di meraviglioso” è un maestro di vita sotto le false vesti di un romanzo. Come gli altri due romanzi di Gianluca Gotto, anche questo vuole raccontarti gli incredibili insegnamenti che un viaggio può offrirti. Ma non solo, perché se hai gli occhi per vedere, puoi cogliere lezioni importanti quando, dove e come vuoi.
“Chi vive nel passato è depresso; chi vive nel futuro è ansioso; chi vive nel presente è felice"
Gianluca Gotto
Davide, un ragazzo nel culmine della sua realizzazione personale, si trova a dover far fronte a numerose sfide tutte in una volta: la ragazza della sua vita lo lascia improvvisamente; perde il posto di lavoro per il quale aveva sudato tanto; ma la mazzata finale gliela dà la morte dell’amato nonno, l’unica persona che era veramente in grado di capirlo.
Dopo questa serie di avvenimenti, il protagonista perde gradualmente l’entusiasmo e la voglia di vivere, arrivando persino a domandarsi che senso abbia la sua vita. L’unica cosa che lo porta ancora ad alzarsi dal letto la mattina è Marco, il suo amico e collega di “lavoro”, se così si può definire.
Sotto il consiglio del nonno, Davide aveva incominciato a lavorare per una di quelle compagnie di food delivery, e proprio lì aveva conosciuto Marco, un pezzo di pane, un ragazzo d’oro.
Non tutte le sfide però sono anche sfighe. Il nonno gli lascia scritte le sue ultime volontà: andare da qualche parte in Vietnam alla ricerca di un certo Guglielmo Travi.
“Succede sempre qualcosa di meraviglioso” tratta soprattutto di emozioni: il motore della vita.
In primo luogo, non mi ispirava. Reduce dagli altri libri dell’autore, pensavo sarebbe stata la solita minestra riscaldata, invece mi ha piacevolmente stupito.
Certamente il tema è sempre lo stesso: viaggiare è la migliore terapia per qualunque malattia; ma quello che ho apprezzato particolarmente è il modo in cui l’autore trova un espediente nella storia per spiegare preziosi insegnamenti di vita. Tutto scorre liscio senza sembrare forzato, come il letto di un fiume che si fa strada fra la folta vegetazione.
Ho trovato una somiglianza incredibile tra questo libro e “La via del guerriero di pace” di Dan Millman. Ad esempio, in entrambi c’è la figura di un anziano saggio con il compito di riportare la luce nella vita di un giovane ragazzo.
Questo libro è perfetto per chi come me ama leggere storie di persone che si redimono, che escono da un periodo buio più forti di prima e la loro mente cambia e cresce spiritualmente. In conclusione, se anche tu stai vivendo un periodo della tua vita come questo, allora leggi questo libro, ti potrà aiutare a vedere le cose da un’altra prospettiva.
Anno di pubblicazione: 1° edizione febbraio 2021
Casa editrice: Mondadori
Lunghezza: 429 pagine
Autore: Gianluca Gotto
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“Contemplando la Natura, impari a essere paziente. Perchè ti rendi conto che non puoi velocizzare la crescita di un albero, non puoi accelerare il corso di un fiume, non puoi costringere il sole ad arrivare prima, non puoi far smettere la pioggia. E allora non c’è da correre, c’è solo da scorrere, al ritmo naturale della vita.”
Gianluca Gotto
Cosa ne pensi di questo libro? L’hai letto o vorresti farlo? Fammelo sapere nei commenti.
A presto!